Studenti in Quota

400 vette!

«200 di queste vette», ci eravamo augurati il 24 marzo 2019 sul Bric Geremia. «Altre 200 bisogna trovarle, però», qualcuno aveva osservato. Ed eccoci, il 18 febbraio scorso, sul Monte Zenone a festeggiare la quattrocentesima vetta raggiunta dal GMC.
Come nel caso del Bric Geremia, il Monte Zenone non è una cima di primaria importanza, ma porta ciò nondimeno un nome prestigioso: quello di due filosofi dell’antichità, uno dei quali – il fondatore dello stoicismo – era già stato debitamente evocato in occasione del trekking a Cipro realizzato nell’inverno 2018/2019.

Riusciranno i nostri intrepidi scarpinatori a trovare, a questo punto, altre 400 vette? È la sfida per i prossimi anni…

Benvenuta, Via dei Poeti

All’inizio del nuovo anno il GMC ha collaudato l’itinerario della Via dei Poeti, l’ultima arrivata nella selva proliferante dei “cammini” italiani: da Genova a Milano per viottoli e sentieri, sulle tracce di Eugenio Montale e non solo.

Ancora una volta, il meteo non esattamente favorevole ha complicato un po’ le cose, ma non ha impedito ad un manipolo di coraggiosi scarpinatori di coprire gli oltre 200 km che separano il Porto Antico dal Monte Stella, la “montagnetta di San Siro”, in soli sei giorni.

Prossimamente la guida ufficiale!

Un anno solare sui sentieri di montagna

Venerdì 8 dicembre 2023, percorrendo la prima tappa della Grande Traversata Elbana, il Gruppo Montagnardo Colombiano ha celebrato il 365° giorno effettivo di cammino. Un meteo birichino – pioggia, nevischio e forte vento – non ha inibito l’entusiasmo degli escursionisti accorsi.
Nei giorni successivi, mistica ascensione al Monte Capanne, il “Pico Turquino dell’isola d’Elba”, e discesa a Pomonte con vista strepitosa sulle cime innevate della vicinissima Corsica.
Un anno solare completo trascorso sui sentieri di montagna comincia a fare storia. E che storia!

Con l’occasione, il GMC augura buone feste e cieli sereni a tutti i camminatori.

Dolomiti vedo-non-ti-vedo, Orobie ardite

Doppio trekking estivo, quest’anno, per il GMC: il primo, attraverso alcuni dei principali gruppi dolomitici (Sorapiss, Marmarole, Antelao, Dolomiti di Sesto, Cadini di Misurina), condizionato dal maltempo; il secondo, tra Val Seriana e Val Brembana, quasi un pellegrinaggio nei luoghi che furono l’epicentro della dichiarata pandemia.

Il meteo non ottimale ha presto cancellato dalla nostra memoria visiva gli inflazionati paesaggi da cartolina, lasciando spazio a scorci dei Monti Pallidi tanto inediti quanto preziosi, come la spolverata di neve sulle dilavate Tre Cime di Lavaredo o la vetta del Monte Paterno rimasta deserta – eccetto tre audaci ferratisti, si capisce – in un sabato d’agosto!

Sentieri arditi ci hanno guidato fin sulle più alte montagne delle valli bergamasche, poco inclini a scendere a patti con il camminatore impreparato: alpinismo facile, certo, ma pur sempre alpinismo.

Intanto il GMC si predispone a tagliare un nuovo, ormai imminente traguardo… L’avventura continua!

Nel fango della Via degli Dei

Ebbene sì: anche il GMC l’ha percorsa. D’inverno, però: l’unica stagione ammissibile per un itinerario così inflazionato. Cinque giorni di cammino e riflessioni sui monti sfigurati dai cantieri dell’Alta Velocità e della Variante di valico.

In assenza di neve, è stato il fango a farla da padrone. Quasi una metafora delle ferite inferte a questo tratto di Appennino, che pure conserva scorci di indubbio fascino: le torri di arenaria del Monte Adone, la faggeta delle Banditacce, il sentiero di crinale sul Monte Gazzaro, le salite al Monte Senario e al Poggio Pratone, ... per non parlare della veduta di Firenze dalla circonvallazione di Fiesole (le città sembrano sempre belle, dall’alto).

A breve le foto dell’emozionante traversata.

Superate le 350 vette!

128 vette dopo l’ultimo Natale “normale”, sarà il Bric Camulà – montagna di tutto rispetto, benché offuscata dall’incombente Monte Rama – ad essere ricordato come la cima n. 350 raggiunta dal GMC. Trovarne altre diventa sempre più difficile…

È possibile vivere le feste imminenti in condizioni di serenità?
Il GMC lo augura di cuore a tutti coloro che non temono di calzare gli scarponi.

Dall'Argentera all'Argentella, dai Sibillini alle Dolomiti...

Si diceva, l'anno scorso, che l'ascensione alla Cima di Nasta era stata soltanto un aperitivo: «giusto per dare un'occhiata da vicino all'imponente mole rocciosa che la fronteggia».
Ebbene, il nome dell'imponente mole rocciosa di cui parlava l'articolo del 5 settembre 2021 fa bella mostra di sé, ormai, nel sempre più ricco curriculum del GMC: trattasi nientedimeno che dell'Argentera, la cima più elevata delle Alpi Marittime!

Altre 16 vette, una delle quali curiosamente assonante, ci attendevano sui Monti Sibillini, tra Marche ed Umbria: dopo Gran Sasso e Majella, un altro pezzo di Italia centrale ha così trovato posto sotto i nostri scarponi.

Non potevamo, infine, esimerci dal regolare un paio di conti lasciati in sospeso nelle magnifiche Dolomiti Friulane, addomesticando le selvagge Cime Postegae e, al secondo tentativo, raggiungendo la sommità dell'impervia Cima dei Pecoli.

Quanto basta, insomma, per ricaricare le energie in vista dell'ennesimo autunno caldo – in senso figurato, s'intende – che ci aspetta. W il GMC!

Ascendere aude!

Il GMC non gradisce la strumentale divisione della società in due fazioni nemiche e continuerà a promuovere occasioni di incontro e condivisione nel nome dell'unità e del rispetto reciproco, con l'auspicio che il nuovo anno riporti verità e giustizia all'ordine del giorno dell'agenda politica.

Chi percorre i sentieri di montagna sa pesare il valore delle parole di Walter Bonatti: «Da quassù il mondo degli uomini altro non sembra che follia».

300 vette!

Domenica 28 novembre 2021, sotto una fiabesca grandinata, il GMC ha orgogliosamente raggiunto la propria trecentesima vetta. Un onore toccato al Monte Dragnone dove, secondo la leggenda che si tramanda da quelle parti, il diavolo, indispettito dal fatto che gli abitanti dello Zignago e le anime dei beati si dessero regolarmente appuntamento sulla cima per danzare assieme, avrebbe lasciato impressa su una roccia l'impronta di una terribile zampata.

Per l'occasione è stata attivata una nuova funzione tramite la quale è possibile localizzare su una mappa interattiva tutte le vette raggiunte negli anni dal Gruppo Montagnardo Colombiano, incluse le cime minori (selezionare dal menu la voce “Escursioni” e quindi la voce “Vette raggiunte”; il link alla mappa interattiva si trova immediatamente sotto il titolo).

Il GMC augura agli amanti della montagna e a tutte le persone oneste di trascorrere, per quanto possibile di questi tempi, un Natale sereno e vagheggia un 2022 di ritrovata armonia. 

Alpi Marittime, Dolomiti Friulane, Monviso!

«Anche i partigiani andarono in montagna: iniziò così, la Resistenza», si legge a pag. 12 del nostro libro. Sulle montagne, per esempio quelle della Sierra Maestra, presero forma le rivoluzioni che corressero alcune delle più grandi ingiustizie del XX secolo. Nel febbraio del 2020, durante la settimana di interruzione dell'attività didattica, noi del GMC eravamo in montagna: tre passeggiate “storico-filosofiche” all'insegna del diritto allo studio, con lezioni en plein air sulla Costituzione della Repubblica italiana e sulla guerra del Kosovo.

Diciotto mesi dopo, nell'estate delle minacce e dei ricatti, è ancora la montagna il luogo privilegiato per il riscatto personale e collettivo: Cima di Nasta, Dolomiti d'Oltre Piave e Monviso hanno illuminato giornate altrimenti cupe, in attesa dell'inesorabile giudizio della Storia.

La Cima di Nasta è stata soltanto un aperitivo... giusto per dare un'occhiata da vicino all'imponente mole rocciosa che la fronteggia.
In Friuli sono stati superati i 300 giorni effettivi di cammino: praticamente abbiamo doppiato il nostro libro.
Di salire sul “re di pietra” si parlava già un paio di lustri or sono, allorché ne percorremmo il periplo. Esserci riusciti nel 2021, l'anno del sequestro delle libertà personali, è un motivo di soddisfazione in più.

Il GMC resiste e non discrimina

In uno scenario sempre più tetro e spaventoso, con lo Stato di diritto in avanzato stato di decomposizione, a vent'anni dall'evento che, retrospettivamente, appare come la radice delle odierne brutture (il G8 di Genova), il GMC invita una volta di più a fare comunità, a rimanere uniti, a presidiare i valori umani – a prescindere dai punti di vista e dalle scelte individuali in materia di prevenzione –, forti di quel superiore livello di coscienza che dà la frequentazione delle terre alte.

Il momento è grave: potremo uscirne – e uscirne bene – soltanto insieme. Chi ha interesse a fomentare una guerra tra poveri resterà deluso!

Come in montagna

Come in montagna cadono le maschere ed emerge quel che si è, così la pandemia ha rivelato la vera natura delle moderne “democrazie”; e coloro che ai vari livelli hanno responsabilità di governo (per non parlare dei “professionisti dell'informazione”) si stanno mostrando né più né meno per quello che valgono.

Non abituarsi alla “nuova normalità”: ecco l'imperativo categorico per chi ancora si considera un essere umano.
Resistere ad oltranza con i mezzi che abbiamo a disposizione: l'intelligenza (manteniamola in esercizio non rinunciando a ragionare), la conoscenza (lo studio assiduo come gesto rivoluzionario), la libertà di scelta in ambito commerciale («noi votiamo ogni volta che facciamo la spesa»).

Non tutto è perduto, se sapremo riappropriarci della nostra dignità di cittadini.

Consulta la nuova sezione “Ricostruzioni 3D”!

Con l'augurio di un buon Natale a tutti coloro che ancora apprezzano la libertà, si segnala l'attivazione di una nuova sezione del sito (alla voce “Escursioni”) dove è possibile visionare le ricostruzioni 3D di alcuni degli itinerari percorsi.

Quanto all'anno nuovo, oggi come non mai è naturale augurarselo felice, ma in questo assurdo e orribile 2020 abbiamo imparato che non c'è limite al peggio.
Rassegnazione? Non sarebbe nelle corde di chi sa che la vetta bisogna conquistarsela.
Coraggio e consapevolezza, allora: saranno le nostre scelte e i nostri gesti quotidiani a decidere se per l'uomo c'è ancora un futuro.

Occorre una morale

Occorre una nuova morale, che non sia l'adeguamento di sé alle prestazioni dei dispositivi elettronici (una volta si diceva: «delle macchine»).

Occorre una morale autonoma, che non sia la resa incondizionata al totalitarismo digitale: una morale che impegni la persona, che supporti una resistenza attiva, continua e indefettibile, a difesa della propria e dell'altrui umanità.
Chi va in montagna conosce la differenza tra la realtà e la sua riproduzione (tra la verità e la sua rappresentazione).

Occorre una morale, in un mondo che ne ha sciaguratamente fatto a meno.
È tempo di essere uomini, non collaborazionisti.

Sul tetto dell'Appennino

4 ferrate, 18 vette, 5 cime minori... circa 9000 metri di dislivello positivo in 7 giorni sui 2 massicci più alti dell'Appennino: Gran Sasso e Majella, la “Montagna Madre”.

Un trekking intenso, di grande fascino, impreziosito dal mitico Sentiero del Centenario: spettacolare e impegnativa traversata di cresta, in coda alla quale un manipolo di valorosi escursionisti ha avuto ancora la forza di salire sul Monte Tremoggia, duecentocinquantesima vetta raggiunta dal GMC.

Nell'epoca dei rifugi inagibili, dei sentieri interdetti e delle distanze marcate per decreto, il Gruppo Montagnardo Colombiano si riprende gradualmente i propri spazi. Come una grande famiglia.

Il futuro è nei nostri piedi

Manifesto per la rinascita post-pandemica

Benché l'uomo contemporaneo trascorra gran parte del suo tempo davanti allo schermo di un computer, ha conservato i piedi ed è ancora in grado di mantenere la posizione eretta. Con le mani ha fabbricato gli oggetti di cui è diventato schiavo; con i piedi può riconquistare la libertà perduta.

Le mani sono ambiziose: il loro carattere prensile le rende prone all'avidità di avere; sono inclini ad afferrare, a stringere, a trattenere. I piedi sono sempre vuoti: ci richiamano alla sobrietà, all'essenzialità, alla temperanza.

Le mani sono i terminali dell'intelligenza, che facilmente si lascia irreggimentare; i piedi non fanno calcoli: sono molto meno malleabili.

Le mani arraffano, spintonano, recintano; i piedi percorrono la terra che è di tutti e ci conducono ai nostri veri tesori: la luce del sole, l'aria trasparente, il volto dell'altro, l'acqua di sorgente.

La rinascita è alla nostra portata, ma occorre cambiare paradigma, per il ben-essere dei viventi.
Anteporre l'interesse economico alla salute del pianeta è un crimine contro l'esistenza!

Le mani imparino dai piedi, che conoscono la strada.
La salita non spaventi: i piedi sanno che la retta via è sempre la più dura.

Le mani devastano, ma possono anche piantare nuove foreste; le mani bombardano, ma possono anche salvare uomini e animali; le mani avvelenano, ma possono anche nutrire.    
Allora ritorneremo a darci la mano, impareremo a darci una mano e scopriremo che tenersi per mano è la chiave della salvezza.

Il GMC nell'era del Coronavirus

In questi tempi bui, di crescente diffidenza reciproca, privi di occasioni d'incontro e di condivisione; in questi tempi di isterismo collettivo e di trionfo dell'atomismo sociale; in questi tempi di restrizioni della libertà personale e di vergognose speculazioni commerciali, il GMC intende ribadire la propria fede nel valore della vita e delle relazioni umane, nella sacralità della natura, nell'escursione in montagna quale gesto profetico, radicalmente alternativo ai comportamenti indotti.

Invita pertanto a vigilare, affinché la paura non prenda il sopravvento e le libertà e i diritti ai quali oggi ci appare ragionevole rinunciare non vadano persi per sempre.

Con l'auspicio che l'emergenza rientri in tempi brevi, si raccomanda di mantenersi in forma per la ripresa delle attività!

Il GMC nella «valle più bella del mondo»...

Ovviamente c'eravamo già stati, ma questa volta la Val Trebbia l'abbiamo percorsa proprio tutta, con tanto di ascensione rituale al Monte Prelà, dalle cui pendici nasce il fiume che le dà il nome.

Una lunga marcia iniziata sulla spiaggia di San Fruttuoso e conclusasi, sei giorni dopo, alla stazione ferroviaria di Piacenza: vale a dire la Via del Mare al contrario, con varianti alle vette del Monte di Portofino, del Croce dei Fo, del Monte Lavagnola, del Montaldo, nonché – tra le altre – di Antola, Carmo, Lesima, Penice, Pan Perduto e Pietra di Corvo; un trekking  il quinto dell'anno solare 2019  per certi versi complementare all'Alta Via dei Monti Liguri, lungo la dorsale appenninica perpendicolare allo spartiacque principale.

Con l'occasione il GMC augura a tutti gli escursionisti un 2020 di grandi soddisfazioni montagnarde!

6 dicembre 2009 - 7 dicembre 2019: 10 anni di GMC!

Un folto gruppo di giovani escursionisti si accalcava ieri nella cappelletta del Monte Caucaso per festeggiare il decimo compleanno del GMC: stabilito il nuovo record di partecipanti, a dispetto di condizioni meteo simili a quelle della gita del 6 dicembre 2009 che inaugurò le stagioni escursionistiche regolari.

264 giorni di cammino effettivo, 224 vette raggiunte, 154 studenti in quota e almeno 4500 chilometri percorsi… Sono numeri importanti, ma si sa: l’appetito vien mangiando…

Con l’occasione il Gruppo Montagnardo Colombiano augura un lieto Natale a tutti i camminatori!

Viaggio di istruzione sul Monte Olimpo!

Agli dèi essendo piaciuto, 15 valorosi studenti e 2 arditi insegnanti hanno raggiunto la sommità del Monte Olimpo, massima elevazione della Grecia e seconda vetta dei Balcani.

Dieci anni dopo, un nuovo trekking “filosofico” – attività riconosciuta ufficialmente dalla scuola come viaggio di istruzione – nei luoghi che hanno dato i natali alla civiltà occidentale: un'altra bella pagina dell'epopea del GMC, scritta con il conforto dell'imprimatur istituzionale!

Alta Via n. 1 della Valle d’Aosta e dintorni

Terzo trekking stagionale, l’Alta Via n. 1 della Valle d’Aosta percorsa al contrario – frammista al Tour des Combins e all’impervia Alta Via delle Alpi Biellesi – ha messo a dura prova le capacità di resistenza di 15 impavidi camminatori del GMC.

10 vette e 24 colli in 11 giorni: un continuo saliscendi sulle montagne nord-orientali di una delle regioni naturalisticamente più affascinanti dello stivale; una nuova, lunga traversata in quota – complementare a quella compiuta nell’estate del 2018 –, nel corso della quale sono stati superati i 250 giorni di cammino effettivo del glorioso Gruppo Montagnardo Colombiano!

Sul tetto della Gran Bretagna!

Dopo aver raggiunto le vette del Triglav (il monte più alto della Slovenia), del Rysy (il monte più alto della Polonia) e del Pico Turquino (il monte più alto di Cuba), il GMC è salito anche sulla cima più elevata del Regno Unito, il Ben Nevis, che, a dispetto dei suoi 1344 metri di quota (1 in meno del Monte Ramaceto), ha tutte le caratteristiche di un tremila alpino.

È stato il momento culminante della suggestiva West Highland Way: poco più di sei giorni di cammino attraverso l’aspra brughiera scozzese, tra pecore, cervi, alci e… zecche.

Ad undici anni dalla prima escursione a partecipazione studentesca, altri 170 km percorsi a tu per tu con la natura in una nuova isola, la più estesa delle tante finora visitate. 

200 vette e non sentirle…

Il Bric Geremia non sarà il monte più rappresentativo della Liguria ma, da ieri, occupa un posto speciale nella storia del GMC: quello della vetta n. 200!

Chi l’avrebbe mai detto, quasi undici anni fa, quando il primo studente salì in quota rinunciando – almeno per un giorno – agli agi della vita di città?

Un altro bel traguardo, che ci stimola una volta di più ad apprezzare la purezza delle cime. 

Beşparmak Trail, secondo viaggio extra-europeo del GMC

Cipro come nessuno l’ha mai vista: verde, fredda e bagnata…

Proprio così: dei 20 escursionisti all’anno che mediamente si cimentano con il Beşparmak Trail – l’intrigante itinerario che collega i due capi dell’autoproclamata Repubblica turca di Cipro Nord –, in pochi devono averlo trovato in siffatte condizioni. Pioggia battente, forte vento, fango in quantità industriale… perfino un’area semi-alluvionata. Più che a Cipro, sembrava di essere in Islanda!

Ma il meteo avverso e il terreno decisamente più impegnativo del previsto non ci hanno impedito di percorrere i 255 km che separano Cape Kormakitis da Cape Zafer in 9 giorni totali di cammino, come originariamente programmato. Una bella avventura lungo la catena montuosa Kyrenia e da una costa all’altra della penisola di Karpaz – tra antichi monasteri, castelli bizantini, rovine dell’era pre-cristiana e asini selvatici –, in un contesto ricco di storia ma non meno affascinante dal punto di vista naturalistico e paesaggistico.

Un vero e proprio trekking invernale alle porte dell’Asia (Cipro, geograficamente parlando, non appartiene al continente europeo), con tanto di “colonna sonora”: la preghiera del muezzin che, ad intervalli regolari, ha accompagnato la nostra lenta, ma inesorabile marcia verso il punto più remoto della “terra degli dèi”.

Un’enciclopedia escursionistica…

Con l’augurio delle più serene feste natalizie e di un 2019 pieno di camminate, il GMC annuncia l’attivazione di un nuovo servizio: presto sarà possibile visualizzare (e scaricare) le schede tecniche relative a ciascuna delle escursioni da noi realizzate, con tutti i dati utili per ripeterle o, semplicemente, collezionare gli itinerari più disparati. Vogliate accogliere questa nuova sezione del nostro sito come un regalo di Natale, da parte del Gruppo Montagnardo Colombiano, a tutti coloro che non hanno paura di camminare.

Quando il lavoro di caricamento delle schede sarà ultimato, www.studentinquota.it sarà l’indirizzo di una vera e propria enciclopedia dell’escursionismo, classico ed estremo!

Bishorn, il quarto quattromila del GMC!

Al terzo tentativo, dopo due rinvii causati dal maltempo, il GMC ha brillantemente raggiunto la vetta del Bishorn (m. 4153), nel Vallese, camminando per la prima volta in Svizzera.
Tre membri della spedizione si sono cimentati anche con la salita alla cima orientale (la Punta Burnaby, m. 4135) che, pur non essendo inclusa nell’elenco ufficiale degli 82 quattromila delle Alpi, rappresenta cionondimeno una montagna di tutto rispetto.
Al cospetto dell’impressionante Weisshorn, in un paesaggio “himalayano”, si è dunque conclusa la straordinaria stagione escursionistica 2017/2018. È stata la stagione di Cuba, ma anche quella del primo corso interno di alpinismo, dei 200 giorni effettivi di cammino (218, ad oggi), dell’apparizione del GMC in televisione, del secondo trekking più impegnativo di sempre (l’Alta Via n. 2 della Valle d’Aosta, con le varianti di cui all’articolo precedente) e di due quattromila in meno di un mese!
Inutile aggiungere che moltissimo altro bolle in pentola e che, per quello che sarà l’undicesimo anno di attività, sono già a uno stadio avanzato di preparazione nuove, entusiasmanti avventure.

Alta Via n. 2 della Valle d’Aosta in salsa GMC

2 ghiacciai, 5 vette, 8 colli, 193 chilometri e quasi 14000 metri di dislivello positivo… questi i numeri dell’Alta Via n. 2 della Valle d’Aosta nella versione “riveduta e corretta” appena percorsa dal GMC.
Un trekking potente, con alcuni momenti epici – come la traversata dal Rifugio Deffeyes al Rifugio degli Angeli passando per la Testa del Rutor, o l’ascensione al Gran Paradiso (l’unico quattromila interamente italiano) sferzato da un vento gelido e inospitale – che resteranno a lungo nella memoria dei tanti partecipanti.
Una veemente grandinata, tre pomeriggi di pioggia torrenziale e due giornate uggiose non hanno impedito, a chi si è cimentato con l’itinerario integrale, di completare l’impegnativa camminata nel giorno funestato dall’inverosimile e spaventosa notizia del crollo del Ponte Morandi. Il GMC si unisce al cordoglio di tutta la città di Genova, nuovamente sconvolta da un’immane sciagura.

Il GMC in televisione!

Vai alla pagina Televisione, nella sezione Media, per rivedere i servizi dedicati al GMC andati in onda nello scorso mese di aprile.
Ebbene sì: dopo i giornali, le riviste e la radio, anche la televisione ha parlato di noi!

2 maggio 2008 - 2 maggio 2018: dieci anni di escursionismo a partecipazione studentesca!

Ebbene sì: oggi, 2 maggio 2018, ricorre il decimo anniversario della prima escursione, realizzata il 2 maggio 2008 sul Monte Manico del Lume.

Quante paia di scarponi sono state consumate da allora? I numeri parlano da soli:

124 studenti in quota, più una trentina di ospiti;

201 giorni di cammino effettivo;

175 vette raggiunte, alcune delle quali più di una volta e senza contare le cime minori;

oltre 3000 chilometri percorsi, in Italia e in altri 7 stati.

Ma non finisce qui…

200 giorni effettivi di cammino!

Con il trekking “della Liberazione” sull’alto Appennino modenese è stato tagliato l’importante traguardo dei 200 giorni effettivi di cammino: tanto quanto un intero anno scolastico!

In condizioni semi-invernali – eccetto la temperatura – e nonostante svariati tentativi di dissuasione da parte di autoctoni comprensibilmente, ma parimenti eccessivamente, prudenti, abbiamo conquistato – senza incontrare pressoché nessuna difficoltà – altre 7 vette, togliendoci perfino la soddisfazione di aprire una “via direttissima” al Monte Rondinaio Lombardo. 

Prosegue dunque con successo l’esplorazione dell’Appennino tosco-emiliano: dopo i tratti parmense e reggiano, percorsi rispettivamente nel gennaio del 2015 e nell’ottobre del 2016, quest’anno è stata la volta del segmento modenese, reso ancora più affascinante dalla persistenza della neve caduta in abbondanza durante l’inverno e all’inizio della primavera. Inutile aggiungere che, per la prossima stagione, verrà messa in programma la porzione bolognese!

La montagna all’Acquario

Eccoci ormai prossimi alla presentazione delle nostre attività in programma per MERCOLEDÌ 18 APRILE, alle ore 17, presso l’auditorium dell’Acquario di Genova. Si tratta dell’ultimo incontro della rassegna “La Montagna - tra natura, cultura e storia”, organizzata dall’Associazione Amici dell’Acquario.

Per l’occasione verranno proiettate in prima visione mondiale le immagini dello straordinario viaggio nella Sierra Maestra, a Cuba, lungo i sentieri della rivoluzione. Non mancate!

Nella fervente attesa, il GMC augura buona Pasqua a tutti coloro che mettono volentieri gli scarponi.

P.S.: Eccezionalmente, per tutto il mese di aprile, l'accesso ai contenuti dell'area riservata resta libero!

Ruta de la Revolución, primo viaggio extra-europeo del GMC

Ebbene sì: otto “barbudos” hanno ripercorso – tra i primi escursionisti al mondo – l’itinerario seguito dai rivoluzionari del Granma nella Sierra Maestra, con tanto di salita “mistica” (come la definì Che Guevara) al Pico Turquino, il monte più alto di Cuba. Un vero e proprio trekking “storico”, che va a buon diritto a fare il paio con il trekking “filosofico” del 2009. Le tappe, lunghe e impegnative, sono state scandite dalla lettura di alcune pagine dei “Passaggi della guerra rivoluzionaria” del Che, testo fondamentale per chi vuole conoscere e comprendere gli importanti fatti del 1956-’59.

A stretto contatto con i contadini della Sierra, abbiamo avuto modo di misurarci con la vera Cuba, quella che resta fatalmente esclusa dai circuiti turistici. Un viaggio in un altro mondo e in un altro tempo, molto istruttivo in vista del ritorno alla “normalità”. 

Sembrava impossibile, ma la perseveranza che ci contraddistingue ci ha permesso di realizzare, un anno e mezzo dopo, l’idea timidamente emersa durante la gita di Pasquetta del 2016: «Potremmo fare un trekking a Cuba, prima che sia troppo tardi…».

Buone feste!

Il GMC augura un sereno Natale e un felice anno nuovo a tutti gli scarpinatori.

Alcuni di noi sono in partenza per un lungo viaggio… A risentirci nel 2018, allorché prenderà il via il ciclo di conferenze “La Montagna - tra natura, cultura e storia” (organizzato dall’Associazione Amici dell’Acquario di Genova), che ci vedrà protagonisti in occasione dell’ultimo incontro, in programma per MERCOLEDÌ 18 APRILE alle ore 17.

Un regalo utile

Meno di un mese a Natale…

Voi tutti che amate camminare e avete fede nell’educazione, regalate il libro Dai banchi di scuola ai sentieri di montagna a parenti, amici e conoscenti. Oltre a diffondere la cultura della montagna e a stimolare la riflessione su tematiche di pedagogia alternativa, contribuireste alla ricostruzione nella valle del Langtang, l’area del Nepal pesantemente colpita dal terremoto e dalla conseguente valanga del 25 aprile 2015.

Contattateci per richiederne una o più copie!

Nuova trasferta!

Amici piemontesi, non mancate alla prima presentazione nella vostra regione del libro Dai banchi di scuola ai sentieri di montagna, in programma per VENERDÌ 24 NOVEMBRE, alle ore 18.30, presso la biblioteca civica “F. Camona” di Gravellona Toce (VB), in corso Roma 15.

Durante la presentazione verrà proiettato in prima visione mondiale il video Velebitski Planinarski Put - Viaggio là dove osano gli orsi, relativo alla traversata integrale del massiccio del Velebit, in Croazia, realizzata nella scorsa estate.

Dialoghi sui monti

Appassionati di montagna da 1 a 99 anni,

siete tutti invitati alla tavola rotonda in programma per GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE, alle ore 17.45, alla Stanza della Poesia di Palazzo Ducale (piazza Matteotti 78r, Genova).

Si parlerà della bellezza di condividere le emozioni che il contatto diretto con la natura regala indistintamente a grandi e piccini, giovani e adulti, docenti e discenti.

Un’occasione per ripercorrere insieme i sentieri che ci hanno aiutato a crescere!     

Tre nuovi appuntamenti

Tre nuovi importanti eventi ci vedranno protagonisti nel futuro più o meno prossimo!

GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE, alle ore 17.45, presso la Stanza della Poesia (piazza Matteotti 78r, Genova), parteciperemo ad una tavola rotonda aperta al pubblico sul tema della montagna in rapporto alle giovani generazioni.

Per VENERDÌ 24 NOVEMBRE alle ore 18.30, presso la biblioteca civica “F. Camona” di Gravellona Toce (corso Roma 15), è in programma una nuova presentazione del libro Dai banchi di scuola ai sentieri di montagna.

MERCOLEDÌ 18 APRILE 2018, alle ore 17, presso l’Auditorium dell’Acquario di Genova (Area Porto Antico - Ponte Spinola), il progetto “Studenti in quota” verrà presentato nell’ambito del ciclo di conferenze dedicate alla montagna organizzate dall’Associazione Amici dell’Acquario.

Vi aspettiamo!

Il GMC riconosciuto in Croazia!

Con l’iscrizione di cinque suoi membri all’albo degli escursionisti che hanno completato il Velebitski Planinarski Put e il conseguente rilascio di speciali diplomi, il Gruppo Montagnardo Colombiano ha di fatto ottenuto un riconoscimento ufficiale da parte dello Hrvatski Planinarski Savez (il club alpino croato). Una bella soddisfazione, che ci proietta con rinnovate energie verso le prossime avventure!

Con l’occasione si segnala che è ora possibile visualizzare le foto e il video dell’epica traversata nella fornace croata…

Velebitski Planinarski Put: missione compiuta!

Nei giorni più caldi dell’estate, eccezionali per lo stesso mese di agosto, cinque temerari hanno brillantemente completato il Velebitski Planinarski Put, l’impegnativo itinerario escursionistico che attraversa da nord a sud il massiccio del Velebit (Croazia), toccando le cime principali.

È stato un trekking non banale, in cui le temperature elevate hanno alterato oltre misura ogni parametro, rendendo le cose decisamente più complicate di quanto avrebbero forse potuto essere in condizioni meno estreme. Ma la tenacia ci ha premiato, regalandoci emozioni non comuni, come l’aerea ascensione al Bačić kuk o il magnifico panorama a trecentosessanta gradi di cui si gode dalla vetta dello Sveto brdo.

Pochi altri coraggiosi camminatori si sono misurati con il Velebit in questo periodo dell’anno: due ragazze slovene, una coppia di francesi, una simpatica famiglia croata… Forse anche per questo abbiamo potuto avvistare molti animali, tra cui due orsi! 

Un ringraziamento particolare va alla pro loco di Karlobag che, come da accordi, ci ha fatto trovare le provviste per la seconda parte della traversata presso l’ostello di Baške Oštarije, l’unico luogo abitato che si incontra lungo il tragitto.

Vai alla pagina Dettaglio itinerari traversate per visualizzare tutte le info tecniche sul percorso!  

Espugnata la Croce Rossa!

Alle pagine 69 e 70 del libro è descritto il precedente tentativo, datato 1° agosto 2014, allorché non riuscimmo a raggiungere la vetta dell’arcigna Croce Rossa (m. 3566), nella Valle di Viù. Il paragrafo si conclude con una dichiarazione d’intenti: «Naturalmente ci riproveremo».

Ebbene, ieri, 23 luglio 2017, cinque audaci escursionisti hanno tenuto fede all’impegno preso e, non senza qualche difficoltà, hanno conquistato la cima!

Il lettore è invitato a correggere a penna quel passo, scrivendo: «Ci abbiamo riprovato e… ce l’abbiamo fatta!».  

Consulta la nuova pagina “Vette raggiunte”!

Grazie di cuore a tutti i partecipanti alla presentazione di Sori: un’altra bella occasione per raccontare la nostra esperienza e condividere le emozioni uniche della montagna con tanti amici e appassionati.

Nel frattempo è stata attivata una nuova pagina del sito (vedi la voce "Escursioni"), con l’elenco completo delle vette conquistate dal GMC: dai 672 metri del Monte Diamante – dove sorge l’omonimo forte, eretto nella seconda metà del Settecento a difesa della Repubblica di Genova – ai 4554 metri della Punta Gnifetti, in cima alla quale, alla fine del XIX secolo, venne costruita la Capanna Margherita, vale a dire il rifugio di montagna più alto d’Europa.

In coda, l’elenco delle cime minori. Per “cima minore” si intende una vetta di passaggio, non sufficientemente definita come tale o intenzionalmente scelta come destinazione.

Tutti a Sori!

Locandina presentazione Sori 26/5/2017

Dopo la grandiosa escursione sulla via ferrata del Monte Contrario (la più lunga e impegnativa delle Apuane), con tanto di ascensione fuori programma alla vetta del Grondilice (presto verranno caricate le foto), eccoci ormai prossimi alla presentazione del libro Dai banchi di scuola ai sentieri di montagna (la sesta!) che si terrà VENERDÌ 26 MAGGIO, alle ore 21, presso la sala consiliare del Comune di Sori (via Stagno 19).

Interverrà Mauro Guazzotti, storico alpinista sorese.

Nel corso della serata verranno proiettate alcune delle immagini più belle dei primi 150 giorni di attività montagnarde a partecipazione studentesca.

Altre presentazioni

Sono state programmate due nuove presentazioni del libro Dai banchi di scuola ai sentieri di montagna.

La prima si terrà MARTEDÌ 25 APRILE, alle ore 16, presso i giardini “Luciana Canepa” (via Granara 10, Genova), nell’ambito della festa per il 72° anniversario della liberazione dal nazifascismo organizzata dall’ANPI di Pegli.

La seconda si terrà VENERDÌ 26 MAGGIO, alle ore 21, presso la sala consiliare del Comune di Sori (via Stagno 19).

Con l’occasione si augura a tutti gli escursionisti ed aspiranti tali di trascorrere una serena Pasqua!

Prime recensioni

Pian piano, sulle principali riviste italiane (e non) dedicate alla montagna e alla vita all’aria aperta, stanno apparendo le prime recensioni e segnalazioni del libro che tanto appassiona e fa discutere al tempo stesso. Per leggerle, vai alla nuova sezione del sito intitolata Media e segui il percorso guidato.

Alla pagina Radio è possibile riascoltare la puntata della trasmissione “Oltre le vette”, interamente dedicata al nostro libro, andata in onda su Radio Cernusco Stereo lo scorso 22 febbraio.

Infine (per il momento, s’intende…), ecco qui una recensione online: http://www.montagnapertutti.it/libri/recensioni.php?id=151.

Il libro in trasferta!

Locandina presentazione Radio Cernusco Stereo in diretta del libro "Dai banchi di scuola ai sentieri di montagna"

A giorni, il libro Dai banchi di scuola ai sentieri di montagna varcherà l’Appennino: MERCOLEDI’ 22 FEBBRAIO, infatti, interverremo in diretta alla trasmissione “Oltre le vette”, in onda su Radio Cernusco Stereo dalle 19 alle 20.

Alle ore 21, il volume verrà presentato presso la Biblioteca civica “Lino Penati” di Cernusco sul Naviglio (ingresso da via Fatebenefratelli), in collaborazione con la locale sezione del CAI. Come di consueto, nel corso della serata verranno proiettati alcuni video con le immagini più belle delle nostre escursioni.

Amici milanesi, stiamo arrivando…

Il nostro libro al Ducale!

Locandina presentazione Palazzo Ducale del libro "Dai banchi di scuola ai sentieri di montagna"Proprio così: GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO, alle ore 21, il libro che racconta la nostra storia verrà presentato nella prestigiosa cornice della “Società di Letture e Conversazioni Scientifiche” (Palazzo Ducale, piano ammezzato ala Est, Genova), nell’ambito del ciclo di conferenze “La Montagna vista dal Mare”, organizzate dalla sezione genovese della Giovane Montagna in collaborazione con il CAI Sezione Ligure. Interverrà Riccardo Montaldo.

Nel corso della serata verranno proiettati alcuni video con le immagini più suggestive delle nostre avventure. Un appuntamento da non perdere!

Due nuove presentazioni

Amici escursionisti,

due nuove presentazioni del libro Dai banchi di scuola ai sentieri di montagna sono in programma a breve!

GIOVEDÌ 16 FEBBRAIO, alle ore 21, il libro verrà presentato al Palazzo Ducale di Genova, presso la sede della “Società di Letture e Conversazioni Scientifiche” (piazza Matteotti 9, I piano ammezzato, ala Est), nell’ambito del ciclo di conferenze “La Montagna vista dal Mare” organizzate dalla sezione genovese della Giovane Montagna in collaborazione con il CAI Sezione Ligure. Interverrà Riccardo Montaldo.

MERCOLEDÌ 22 FEBBRAIO, alle ore 19, parteciperemo in diretta alla trasmissione “Oltre le vette” di Radio Cernusco Stereo. Lo stesso 22 febbraio, alle ore 21, il libro verrà presentato presso la Biblioteca civica “L. Penati” di Cernusco sul Naviglio (ingresso da via Fatebenefratelli), in collaborazione con la locale sezione del CAI.

Non mancate!

P.S. Sono ora disponibili nella photo gallery gli scatti del trekking "francescano" (GEA Sud)!

Trekking “francescano” (GEA Sud)

Buon 2017 a tutti gli escursionisti e simpatizzanti tali!

Consegnato, dunque, agli annali gloriosi del GMC anche il secondo dei tre trekking programmati per la stagione in corso: un trekking bello (e) tosto, realizzato in condizioni non facilissime (neve, ghiaccio, temperature polari, un vento gelido che ha battuto costantemente sui nostri volti intirizziti, logistica complessa, …). Ciononostante sono state bruciate sei tappe abbondanti della GEA (Grande Escursione Appenninica) in cinque giorni (viaggi compresi) – forse i giorni più freddi del terzo millennio!

Particolarmente apprezzata l’accoglienza (e la cucina) al Rifugio Pian delle Capanne e al Santuario della Verna (arricchita da un confronto itinerante, nel bosco, con il sacrista e un novizio); suggestivo e inusuale (per noi) il panorama sulla costa adriatica dalla Ripa della Luna.

L’ultimo giorno (il centosettantesimo di cammino), sveglia alle 3,30 per non rischiare di perdere la corriera: una partenza da quattromila, anche se la nostra meta era il più “modesto” Monte Falterona (che peraltro – in quanto dà i natali all’Arno – resta una delle montagne più importanti della Toscana).

L’Italia è davvero bella, vista dall’alto. Dal basso possiamo solo migliorarla.

Caricate le foto dell’epica traversata da Cornua a Cornia!

Con l’occasione si ringraziano tutti i partecipanti alla presentazione di Recco, questa volta incentrata più sulle tematiche educative che su quelle montagnarde, anche in considerazione della presenza di molti giovani in sala.

Buon Natale e felice anno nuovo a tutti gli studenti che non hanno paura di camminare!

16 dicembre: seconda presentazione del libro che racconta la nostra storia

Eccoci alla seconda presentazione del libro Dai banchi di scuola ai sentieri di montagna, quella che si terrà a Recco, presso la sala polivalente “Franco Lavoratori” (via I. d’Aste 2b), VENERDI’ 16 DICEMBRE alle ore 17.30; «un libro sulla felicità» – è stato osservato da un lettore insigne –, «un intreccio di vita, azione e pensiero, che preme con continuità la mente e il cuore, sprigionando l’emozione di poter essere nei pressi della verità».

Interverrà Nanni Pizzorni, apprezzato educatore, oltre che noto alpinista (speleologo, torrentista, soccorritore e quant’altro).

Nel corso dell’incontro verranno proiettati i video non visti in occasione della presentazione multimediale dei primi cinque anni di escursionismo a partecipazione studentesca tenutasi a Recco nel 2013.

Venite a trovarci in tanti!

Arrivederci a Recco!

Un sentito ringraziamento a tutti gli intervenuti alla presentazione genovese del libro Dai banchi di scuola ai sentieri di montagna, impreziosita dalla partecipazione di Andrea Parodi. È stata davvero una bella occasione per dibattere tematiche a noi care, alla presenza di escursionisti esperti e meno esperti, giovani e meno giovani, appassionati di montagna e semplici cittadini che hanno a cuore la formazione delle nuove generazioni.

Arrivederci a Recco, dove VENERDI’ 16 DICEMBRE, alle ore 17.30, si terrà una seconda presentazione del nostro libro, con la straordinaria partecipazione di un altro mito dell’alpinismo ligure: Nanni Pizzorni.

18 novembre: prima presentazione del nostro libro!

Siamo a tiro, ormai: tra cinque giorni, VENERDI’ 18 NOVEMBRE alle ore 17.30, presso la “Passeggiata Librocaffè” di Genova (in piazza di Santa Croce, 21r), si terrà la prima presentazione del libro Dai banchi di scuola ai sentieri di montagna, i cui proventi dei diritti d’autore verranno devoluti in beneficenza in favore delle popolazioni del Nepal colpite dal devastante terremoto dell’anno scorso.

Interverrà Andrea Parodi, l’autore della prefazione – nonché di una quindicina di volumi dedicati ai monti della Liguria e alle Alpi sud-occidentali –, grande camminatore e appassionato divulgatore di cultura escursionistico-alpinistica.

Nel corso della presentazione verranno proiettati alcuni video con le immagini più belle di questi entusiasmanti otto anni di attività montagnarde a partecipazione studentesca.

Non mancate!

Trekking "dei morti"

Archiviato con nonchalance il primo dei tre trekking programmati per la stagione escursionistica 2016/2017: una bella sgambata sull’Appennino tosco-emiliano, tra le province di Lucca e Reggio Emilia, con salite al monte più alto della Toscana (il Prado) e alla seconda cima dell’Emilia-Romagna (il Cusna).

Tutto fin troppo facile: condizioni meteo perfette, tempi di percorrenza come al solito polverizzati, passaggio dall’ora legale all’ora solare che ci ha consentito di riposare un po’ più dell’ordinario.

Visibilità ottima: dal gruppo del Rosa al Monte Amiata, dalla Pietra di Bismantova al Cimone, con l’intera catena delle Apuane “a portata di mano” e, dietro, Corsica ed isola d’Elba.

Sul Cusna, il nostro sguardo era fatalmente attratto dall’estremo lembo sud-orientale della Liguria, con il Gottero, il Golfo dei Poeti, Portovenere, la Palmaria e l’isola del Tino in bella evidenza.

In vetta al Prado abbiamo conosciuto un fotografo che sta preparando una guida escursionistica della zona (sulla quale comparirà probabilmente anche una foto che ci ha scattato) e un formatore della scuola di alpinismo giovanile della Garfagnana che ha manifestato interesse sincero verso il nostro progetto.

Dopo il tratto parmense (percorso nel gennaio del 2015) e quello reggiano (esplorato ieri e l’altro ieri), non possiamo che proseguire nella perlustrazione dell’affascinante Appennino tosco-emiliano aggiungendo – l’anno prossimo – il segmento modenese. Nel frattempo, per le vacanze di Natale ci aspetta la GEA Sud, un intrigante itinerario attraverso l’Alta Val Tiberina e le Foreste Casentinesi, sulle orme di San Francesco.

Up: Le foto del trekking sono ora disponibili nella gallery, effettua il login e visualizzale subito qui.

Dai banchi di scuola ai sentieri di montagna

Ebbene sì, finalmente ci siamo: è uscito il libro!

Quale libro? Ma naturalmente quello che racconta otto anni di escursionismo a partecipazione studentesca, con parecchie testimonianze “in presa diretta” e molte altre riflessioni maturate nel corso del tempo.

Un libro scritto a diciannove mani (tanti sono gli autori), ma si potrebbe anche dire trentotto, visto che ormai si scrive direttamene al computer e, facilmente, si pigia sulla tastiera servendosi di entrambi gli arti superiori.

Il libro, impreziosito dalla prefazione di Andrea Parodi (un nome che non ha certo bisogno di presentazioni), consta di centosessanta pagine in carta patinata e contiene trentatré fotografie (in bianco e nero) e tre mappe. Altre duemiladuecento (circa) fotografie sono visualizzabili (a colori e, volendo, a schermo intero) su questo sito Internet, accedendo all’area riservata tramite l’account che si trova all’interno del libro.

Va precisato che i proventi dei diritti d’autore verranno destinati all’associazione www.oskarforlangtang.it, che raccoglie fondi in favore delle popolazioni del Nepal colpite dal devastante terremoto del 25 aprile 2015.

Una prima presentazione, alla quale interverrà Andrea Parodi, è in programma per VENERDI’ 18 NOVEMBRE alle ore 17.30, presso la “Passeggiata Librocaffè” di Genova (in piazza di Santa Croce, 21r).

Una seconda presentazione è in programma per VENERDI’ 16 DICEMBRE alle ore 17.30, presso la sala polivalente “Franco Lavoratori” di Recco (in via Ippolito d’Aste, 2b). Interverrà Nanni Pizzorni, l’alpinista/speleologo/torrentista/soccorritore recchelino sopravvissuto al terremoto del Nepal del 2015, autore dell’emozionante “Oltre la valanga”.

Partecipate numerosi!

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